Carissimi Fratelli,
Vi propongo di inserire nei nostri umili lavori, tesi alla reintegrazione, le meditazioni integrali di Paul Sédir.
E' da questo iniziale scritto, del Fratello Sédir, che sono poi state tratte le nostre tanto amate "meditazioni dei 28 giorni".
Ecco quindi che per riscoprire l'essenza reale di questa pratica di spogliazione e rettificazione, trovo utile, per coloro che lo desiderano, intraprendere assieme questo percorso di riflessione scadenzato lungo tutto il corso dell'anno.
Vi propongo quindi la prima delle meditazioni-riflessioni la cui estensione è valevole per tutta la settimana.
Per quanto concerne come praticare, vi consiglio, se lo desiderate, la seguente pagina: La Pratica delle Meditazioni di Paul Sédir.
XXI. LE TENTAZIONI
DI CRISTO
"e
nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie
selvatiche e gli angeli lo servivano.” (Marco I, 13)
L'uomo può farsi
del male, per propria causa o spinto da un agente esterno. Questo agente può
essere la seduzione naturale di una creatura, o un attacco di un seguace dell’oscurità.
Quest'ultimo caso, abbastanza raro, si verifica solamente nei discepoli molto progrediti;
e tuttavia tra i santi, a mala pena, ci sono solamente due o tre su cui è
disceso l'alone malvagità del grande Ribelle. Gesù è l'unico "uomo"
contro il quale Satana ha agito apertamente.
Satana, per
attaccarlo, si circondò dell'elite infernale. Questo perché tutte le creature dovrebbero
essere poste almeno una volta in presenza del Verbo, in modo che possano scorgere
in esso la Verità; in quanto nessuno è perduto per sempre.
L'uomo che per la
prima volta compie qualcosa di nuovo, spende molte energie e si da un sacco di
pene, ma i suoi imitatori lo potranno copiare con minor sforzo. E questo è il motivo per cui, nel corso della
Sua vita conosciuta, e a quanto sappiamo anche della sua vita sconosciuta
grazie ai lampi che hanno rischiarato le tenebre, il Cristo ha pagato per tutti
i tipi di atti che l'essere umano potrà mai avere a compiere. E’ per questo che
ha sofferto tutti i possibili stati dell’animo. E’ per questo che ha pensato a
tutte le scienze, a tutte le invenzioni, a tutti i capolavori. E’ per questo
che Egli è asceso su tutte le vette ed ha attraversato tutte le paludi. E’ per
questo che Egli è stato ovunque.
Qualsiasi
circostanza, anche la più inaspettata, contiene una grande quantità di elementi di vecchi accadimenti; inoltre
l'avversario che incontro non ha mai che una forza quasi uguale alla mia; infine,
qualunque sia lo sforzo o lotta che sorgono, Cristo ha già effettuato l’uno e
sostenuto l'altra, certamente, poiché Egli è venuto solo per questo.
OSSERVANZA: Nelle mie paure, nelle mie perplessità, nel mio terrore,
chiamerò con calma e con fiducia Colui
che, duemila anni fa, in anticipo, ha subito tutto per me.
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