Carissimi Fratelli,
Vi propongo di inserire nei nostri umili lavori, tesi alla reintegrazione, le meditazioni integrali di Paul Sédir.
E' da questo iniziale scritto, del Fratello Sédir, che sono poi state tratte le nostre tanto amate "meditazioni dei 28 giorni".
Ecco quindi che per riscoprire l'essenza reale di questa pratica di spogliazione e rettificazione, trovo utile, per coloro che lo desiderano, intraprendere assieme questo percorso di riflessione scadenzato lungo tutto il corso dell'anno.
Vi propongo quindi la prima delle meditazioni-riflessioni la cui estensione è valevole per tutta la settimana.
Per quanto concerne come praticare, vi consiglio, se lo desiderate, la seguente pagina: La Pratica delle Meditazioni di Paul Sédir.
XXXIX. LA CARITA’
"…
Che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni
gli altri." (Giovanni XV, 12)
Tutte le virtù
spirituali non sono che una virtù; chi possiede l’una possiede le altre. Ma tra
tutte è la carità che Dio mi chiede, perché è quella, per la cui acquisizione, che
mi è possibile fare gli sforzi più accurati. Le forme di carità sono
innumerevoli. Se questo fuoco brucia nel mio cuore, tutte le mie azioni, tutte
le mie parole, i miei pensieri saranno elemosine ed offerte. Se esso non
brucia, ho ancora la risorsa inestimabile di agire, parlare, pensare, come se
io amassi. Ecco la divina menzogna, alla quale bisogna che mi obblighi in ogni
tempo e in ogni luogo.
La carità non è beneficienza
o filantropia. Queste sono prudenti, ragionevoli, umane. La carità è folle; essa
non consulta altro che la sua compassione; nessun ostacolo può fermarla; nessuna
ingratitudine la respinge; nessuna ricompensa la eccita. Essa conosce tutte le
prelibatezze per scienza infusa; essa parla tutte le lingue; opera in tutte le
condizioni. Essa mi può ingrandire fino ai limiti dell'universo; per mezzo di
essa Dio è obbligato a servirmi; tramite essa Dio ha creato il mondo e lo ricrea.
E’ essa che costituisce il corpo del Figlio dell'uomo e l'anima del Figlio di
Dio. Attraverso di essa tutti i miracoli sono possibili, tutti i misteri
vengono rivelati, tutte le catene della materia vengono distrutte.
Questo principio
di tutte le forze, questa fonte di ogni bellezza, questo segreto di ogni
salvezza è l'unica virtù fra tutte che io posso seguirne l’accrescimento con
precisione, con tutto il rigore di un esercizio fisico. Nella formazione delle
altre virtù, qualcosa sfugge al mio controllo. Mentre un pensiero, una parola,
un gesto di aiuto ad una creatura sofferente sono sempre soggetti alla mia
coscienza, e possibili alla mia volontà.
OSSERVANZA: Non lasciate passare un giorno senza aiutare qualcuno,
in un modo o nell'altro.
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