domenica 5 novembre 2017

XLV. L’ASCENSIONE (un anno un percorso)




Carissimi Fratelli,




Vi propongo di inserire nei nostri umili lavori, tesi alla reintegrazione, le meditazioni integrali di Paul Sédir.E' da questo iniziale scritto, del Fratello Sédir, che sono poi state tratte le nostre tanto amate "meditazioni dei 28 giorni".Ecco quindi che per riscoprire l'essenza reale di questa pratica di spogliazione e rettificazione, trovo utile, per coloro che lo desiderano, intraprendere assieme questo percorso di riflessione scadenzato lungo tutto il corso dell'anno.Vi propongo quindi la prima delle meditazioni-riflessioni la cui estensione è valevole per tutta la settimana.Per quanto concerne come praticare, vi consiglio, se lo desiderate, la seguente pagina: La Pratica delle Meditazioni di Paul Sédir.


XLV. L’ASCENSIONE

"E mentre che li benediceva, si separò da loro e veniva portato su nel Cielo." (Luca XXIV, 51)

Ecco una cometa che parte dalle inesplorate profondità dello spazio; essa scende verso le orbite inferiori, circumnaviga una  stella e risale verso le orbite superiori, seminando ovunque nuove forze di regolazione e di riorganizzazione. Allo stesso modo il Verbo discende fino alle profondità della Natura, promulga il precetto, dona l'esempio, e ritorna verso la sua Dimora, attraverso una nuova strada che Egli stesso ha tracciato, e da cui passeranno nel futuro tutti coloro che Egli avrà chiamato durante la Sua corsa.
L’Ascensione completa l’opera messianica. Giammai l'uomo, anche se avesse sostenuto tutte le prove, avrebbe ottenuto il passaggio da coloro che controllano il nero inferno o il paradiso luminoso. I ribelli che bramano il suo corpo o la sua mente avrebbero sempre ideato nuovi ostacoli o barriere insormontabili. Ma Cristo ha aperto un sentiero segreto: Egli ha messo dei ponti sui precipizi, e posto dei soccorritori lungo i passaggi pericolosi.
Non c’è un momento in cui l'uomo cammini senza guida; Non uno dei suoi atti avviene senza l'aiuto di collaboratori invisibili; Non una delle sue lacrime non viene deposta, come una preziosa gemma, ai piedi di Gesù; Non una delle sue preghiere che non sia trasmessa di sfera in sfera al trono eterno.
Così l'Ascensione, che per l'esegeta è solo una leggenda, e per l'esoterista il simbolo delle fasi finali dell’adeptato individuale, appare a colui che conosce Gesù come l'ultimo segno della Sua attenzione e il supremo sforzo della Sua misericordia. Possa tutta l'umanità impegnarsi in uno slancio su questa strada benedetta, e in un volo trionfale raggiungere al più presto questa unica cima, che sta sopra tutti, al di fuori tutto, e tuttavia è ovunque contemporaneamente.


OSSERVANZA: In ogni minuto libero, io mi ripeto che Gesù mi chiede di seguirlo.



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