domenica 2 luglio 2017

XXVII LA MENZOGNA (un anno un percorso)


Carissimi Fratelli,

Vi propongo di inserire nei nostri umili lavori, tesi alla reintegrazione, le meditazioni integrali di Paul Sédir. 
E' da questo iniziale scritto, del Fratello Sédir, che sono poi state tratte le nostre tanto amate "meditazioni dei 28 giorni". 
Ecco quindi che per riscoprire l'essenza reale di questa pratica di spogliazione e rettificazione, trovo utile, per coloro che lo desiderano, intraprendere assieme questo percorso di riflessione scadenzato lungo tutto il corso dell'anno.

Vi propongo quindi la prima delle meditazioni-riflessioni la cui estensione è valevole per tutta la settimana. 
Per quanto concerne come praticare, vi consiglio, se lo desiderate, la seguente pagina: La Pratica delle Meditazioni di Paul Sédir.

XXVII. LA MENZOGNA

" Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna." (Giovanni VIII, 44)

Perché l'Assoluto, che si manifesta come Creatore e Salvatore, permette che gli uomini lo chiamino Verbo? La parola nasconde un terribile mistero. Possiamo solamente immaginare di quale vita sia satura, una vita ancora più feconda quanto questa parola è più vera. Immagine esatta, espressione sincera dei miei movimenti interiori, questo è quello che dovrebbe essere la mia parola. E la mia vita interiore sarà vera e vivente nella misura della sua conformità con la Legge, con la Legge suprema, Ragione del mondo e Verbo formatore.
L’astuzia, l'ipocrisia non servono che al male; dai procedimenti illeciti non può che scaturire soltanto l'apparenza del bene. Il chimico sa estrarre la medicina da un succo velenoso, ma chi mi dimostra, inoltre, che questi sapienti terapeuti non curano una malattia sostituendola con un altra?
L'uomo è un mistero incomprensibile per l'uomo. Dio solo sa perché lo ha creato. Per quanto mediocre io sia, io riunisco tutti gli estremi, e unisco gli opposti: io porto i peggiori microbi del Nulla spirituale, assieme con i germi risplendenti dell'Essere Perfetto. Io sono il giocattolo di ogni respiro e, allo stesso tempo, l'unico padrone del mio avvenire.
Ora, la menzogna che crea una frattura tra un sentimento interno e un gesto esterno, non è altro che un suicidio morale. Essa avvelena le luci e le virtù in me; ne dissecca altre in coloro ai quali si indirizza.
Se io rispetto la mia parola non la faccio servire a niente di inutile, di falso, di egoista o di cattivo; essa si purificherà, e a poco a poco ritroverà la sua energia originaria; essa ridiventerà creatrice e taumaturgica; essa sarà, per chi mi chiede aiuto, come il Verbo di Dio è per me: una benedizione attiva e vivificante.


OSSERVANZA: Sono sincero nei miei pensieri, nel mio lavoro, nelle mie parole.

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2 commenti:

  1. Risposte
    1. Veramente sono le 11,11 di sera e non capisco perchè ha messo un altro orario sul precedente commento ...

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